La Denuncia di Inizio Attività (DIA) è la comunicazione che il proprietario dell’immobile o chi ne ha titolo presenta al Comune per realizzare alcuni interventi edilizi
Cos'è utile sapere
Gli interventi edilizi realizzabili previa Denuncia di Inizio Attività (DIA) sono indicati all'art. 22 del DPR 380/2001:
a) gli interventi di ristrutturazione di cui all'articolo 10 comma 1, lettera c) del DPR 380/2001;
b) gli interventi di nuova costruzione o di ristrutturazione urbanistica qualora siano disciplinati da piani attuativi comunque denominati, ivi compresi gli accordi negoziali aventi valore di piano attuativo, che contengano precise disposizioni plano-volumetriche, tipologiche, formali e costruttive, la cui sussistenza sia stata esplicitamente dichiarata dal competente organo comunale in sede di approvazione degli stessi piani o di ricognizione di quelli vigenti; qualora i piani attuativi risultino approvati anteriormente all'entrata in vigore della legge 21 dicembre 2001, n. 443, il relativo atto di ricognizione deve avvenire entro trenta giorni dalla richiesta degli interessati; in mancanza si prescinde dall'atto di ricognizione, purche' il progetto di costruzione venga accompagnato da apposita relazione tecnica nella quale venga asseverata l'esistenza di piani attuativi con le caratteristiche sopra menzionate;
c) gli interventi di nuova costruzione qualora siano in diretta esecuzione di strumenti urbanistici generali recanti precise disposizioni plano-volumetriche.
Requisiti
Può presentare la DIA il proprietario dell’immobile o chi abbia titolo
Come fare
Almeno trenta giorni prima dell’effettivo inizio dei lavoro, bisogna depositare presso l’ufficio tecnico l’istanza per la DIA redatta secondo apposito modello, accompagnata da una relazione dettagliata delle opere che si intende eseguire, dagli elaborati grafici sottoscritti da un progettista abilitato e dal proprietario, dalla documentazione fotografica dell’esistente e dall’attestazione di proprietà, il progettista deve allegare inoltre una autocertificazione di conformità alle norme igienico-sanitarie. L’autocertificazione non esclude che lo Sportello Unico dell’Edilizia a cui si è presentato il progetto possa richiedere comunque il formale parere all’ASL in merito ai lavori realizzati. Gli allegati all’istanza, sono gli stessi del permesso di costruire. La denuncia di inizio attività è corredata dall’indicazione dell’impresa cui si intende affidare i lavori ed è sottoposta al termine massimo di efficacia pari a tre anni.
In quanto tempo
L’avvio dei lavori può avvenire allo scadere del trentesimo giorno qualora non sia stato notificato l’atto di sospensione.
Quanto costa
Varia in base ad apposite tabelle comunali. Sono dovuti i diritti di segreteria ed eventualmente anche gli oneri concessori, in base all'intervento in progetto